La Parola del giorno – Giovedì 2 Luglio 2020

LA PREGHIERA CHE SALVA

(Am 7,10-17 / Mt 9,1-8)

«…Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora al paralitico, prendi il tuo letto e va’ a casa tua..» (Mt 9,6)

Solo perché Gesù è davvero vivo, queste parole sono Parola che salva. Parola che libera. Io Vangelo si realizza per la fede di chi lo accoglie. Diventa una richiesta del cuore. Il mondo potrebbe cambiare davvero se ci fossero battellieri pronti a portarlo di fronte a Dio. La Parola di oggi ci chiede di tentare l’impresa: Raccogliere su di se chi non è in grado di camminare per raggiungere la Misericordia di Gesù. 

Questa pagina di Vangelo è ci chiede amore vero. Ci chiede di superarci. Ci chiede di non giudicare più. Portare la barella di qualcuno significa mettersi a servizio di ogni figlio di Dio. Tra loro non ci sono persone facili da sopportare. Per questo motivo ci vuole una rete di persone che si prendano cura in silenzio, ma con efficacia, proprio di chi sta manifestando il suo disagio, proprio con la sua aggressività, con la sua invidia o con il peccato che vorrebbe scaricare su chiunque si trovi nel suo raggio d’azione. 

Un paralitico da portare richiede capacità di amare. Capacità di sopportazione. Richiede l’umiltà di Dio. Soprattutto, richiede Fede. Con la fede si scioglieranno molti nodi. Con la fede si redime il mondo. Con la Fede si salva davvero il mondo. 

La paralisi che evidenzia Gesù oggi, non è tanto solo quella fisica. Non è solo quella del corpo, ma quella dell’anima. È molto peggiore della prima! La libertà dal peccato arriva perché ci si sente amati da Dio. Questo amore è talmente pieno che rimette luce in tutta l’esistenza di una persona! 

Una vita redenta, diventa gioia per chi ne fa esperienza e per chi si prende carico di aiutare questa persona che vive il perdono del cuore. 

Chi è paralizzato dai propri errori o dalla conseguenza degli errori degli altri, mette in difficoltà la vita degli altri. È un profondo infelice e semina sfiducia anche senza saperlo. La soluzione non è emarginarlo o attaccarlo con ulteriore rabbia, ma è aiutarlo a incontrare Dio. Dio è amore. Dio è gioia. Dio è Pace. L’incontro con Lui converte anche il cuore più difficile. 

Se una persona non volesse essere aiutata? Se fosse sorda a qualsiasi parola? Questi “Se”… non possono in nessun modo fermare la preghiera. Pregare cambia il cuore di chi riceve la grazia della preghiera. Pregare cambia il cuore di chi prega. 

Oggi, prenditi cura di una persona in difficoltà. Una persona che non ha ancora incontrato Dio. Inizia semplicemente moltiplicando per lui la tua preghiera. È la possibilità che Dio da, per rialzare davvero chi è caduto. 

Buona giornata! 

Don Tommaso. 

La Parola del giorno – Martedì 1 Luglio 2029

(Am 5,14-15.21-24 / Mt 8,28-34)

«…quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio.» (Mt 8,34)

Gesù viene a liberare le nostre vite dalle insidie del nemico. Lo fa mostrandoci, nella concretezza, la strada del bene:

«Cercate il bene e non il male,
se volete vivere,
e solo così il Signore, Dio degli eserciti,
sarà con voi, come voi dite.» (Am 5,14)

Non sempre amiamo il bene. Il male si presenta a noi con tante attrazioni. Le tentazioni appaiono a noi come un’immediata soluzione al vuoto che viviamo, nel momento in cui non viviamo nella pienezza della relazione con Gesù, la nostra vita. 

Se accoglieremo Gesù in noi, Lui ci potrà guidare in ogni minuto delle nostre giornate. Lui è la bussola che orienta il nostro vivere. Incontreremo scelte diverse da fare, che spesso si presenteranno come bivi o come rotonde stradali a più uscite. Lui saprà indicarci la strada da prendere. C’è una cosa che di Gesù siamo facilmente tentati di rifiutare: il suo invito alla conversione. Gesù ci libera dal male e da tutti gli attacchi del nemico, attraverso la conversione del nostro cuore. 

È per questo motivo che, pur sapendo che Lui è il Salvatore, che ci ama, che ci vuole liberare, gentilmente lo preghiamo di uscire dalla nostra vita. 

Gesù ci ama. E proprio per questo è esigente! Il suo amore è esigente! Fa la radiografia dell’anima per farci crescere nei comportamenti più quotidiani. Ci dice anche oggi che la nostra felicità non dipende dalla vita degli altri. Ci dice oggi che non saremo felici quando saranno gli altri a cambiare! Lo siamo nel momento stesso in cui noi siamo Misericordia! Quando il nostro cuore ama! 

Gesù libera! Il nemico, il diavolo, non può resistere di fronte alla sua Parola. La sua Parola salva! 

Nel momento in cui lui entra in un luogo, il suo Spirito agisce liberamente e tocca il cuore nel profondo di ogni persona che incontra. Tocca e guarisce. Tocca e libera. Tocca e mette in moto le coscienza fino a scomodare i nostri punti di vista. Gesù viene rifiutato dagli abitanti dei Gadareni, dopo che hanno sentito della liberazione dei due indemoniati, proprio per questo. Tutti incolpavano i due indemoniati, come causa dei loro mali. Gesù smaschera la verità. Il Signore ci scomoda guardandoci dentro, perché ci ama tantissimo. 

Oggi chiedi ancora il dono della conversione del cuore. Gesù vuole entrare nella tua casa, nel tuo lavoro, nella tua famiglia, nelle tue relazioni, nei tuoi comportamenti. Prova ad accoglierlo. Si rivelerà nel modo più semplice!

Buona giornata! 

Don Tommaso. 

La Parola del giorno – Sabato 27 Giugno 2020

LA PAROLA DEL GIORNO – SABATO 27

GIUGNO 2020

SOLO UNA PAROLA

(Lam 2,2.10-14.18-19 / Mt 8,5-17)

«è grande come il mare la tua rovina:
chi potrà guarirti?. ». (Lam 2,13)

«Grida dal tuo cuore al Signore,
gemi, figlia di Sion;
fa’ scorrere come torrente le tue lacrime,
giorno e notte!
Non darti pace,
non abbia tregua la pupilla del tuo occhio!
Àlzati, grida nella notte,
quando cominciano i turni di sentinella,
effondi come acqua il tuo cuore,
davanti al volto del Signore;
alza verso di lui le mani
per la vita dei tuoi bambini,
che muoiono di fame
all’angolo di ogni strada. » (Lam 2,18-19)

Grida! Alzati! Non darti Pace! Grida nella notte! Ci sono i tuoi bambini che muoiono di fame! Sembrano proprio questo i pensieri del centurione che arriva di fronte a Gesù. Non si arrende di fronte al pericolo che sembra imminente. Dice tutta la sua fede, che nasce sicuramente non solo da un profondo rispetto nei confronti di Gesù, ma da un amore inspiegabile. Questo uomo si rivela come amico che crede e confida nel dono ancora segreto di Gesù. Legge il suo cuore… e Gesù si meraviglia di questa fiducia oltre misura. 

Questa fede che ci viene raccontata è davvero una fede capace di smuovere le montagne! 

È dall’amare qualcuno che nasce la fede in lui. Se la fiducia in una persona, in un amico, può far scaturire meraviglie…. Cosa può scaturire dal Credere davvero in Gesù? 

«…gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».» (Mt 8,5-6)

Il centurione non chiede. Presenta solamente la situazione. Gesù non gli fa neanche finire la domanda. Gli dice subito :« Verrò e lo guarirò». Gesù ci spinge oggi a credere! Ad andare oltre! Ad avere un cuore generoso anche se siamo persone che fanno fatica proprio nella fede! Ci invita a non perdere tempo! Ad uscire da noi stessi e dalle nostre occupazioni. A moltiplicare un’altra volta il tempo della nostra giornata, per trovare il momento per stare cuore a cuore con Lui e presentargli semplicemente le situazioni che i nostri occhi vedranno, con fede! Basta solo una parola a Gesù. Basta solo LA PAROLA di  Gesù… per guarire, senza porre limiti alla sua grazia. 

Oggi, trova il tempo per pregare. Alza le mani al cielo…. Prega anche dove sembrerebbe difficile. Prega e non fermarti. La tua giornata si trasformerà e diventerà piena di speranza…non solo per te, ma per le anime che il Signore conosce. 

Buona giornata a tutti! 

Don Tommaso.