La Parola del giorno – Venerdì 26 Giugno 2020

 

Discernimento e Conversione in San Francesco (San Francesco e il lebbroso)

 

LA PAROLA DEL GIORNO – VENERDÌ 26 GIUGNO 2020

SII PURIFICATO 

(2Re 25,1-12 / Mt 8,1-4)

«Lo voglio, sii purificato. ». (Mt 8,3)

Oggi il Signore Gesù vuole farci sentire la sua mano. Possiamo sentire la sua voce che ci chiama. Possiamo vivere una gioia grandissima nel cuore. È possibile se ci affideremo a Lui e decideremo in questo giorno di ricominciare il nostro cammino con Lui. Se ricominceremo a leggere la sua Parola nuovamente.

Non c’è da fermarsi! Non smettiamo di pregare! La prova diventa più difficile quando la preghiera diventa arida… ma è proprio in quel momento che diventa più vera, e arriva la sorpresa di una Salvezza che quasi non si sperava più. 

Proviamo a metterci nei panni del lebbroso di cui parla il Vangelo oggi: Come sarà arrivato fino a quel giorno? Quante persone l’avranno evitato? Quanti sensi di colpa avrà sentito in lui? Però… quanto avrà creduto e pregato nonostante tutto? Quanto avrà sperato? 

Per noi, il lebbroso, oggi diventa un insegnamento di vita per non arrendersi. Anche fossimo come una città distrutta, come ci viene presentata Gerusalemme nelle letture di questo giorno (2Re 25,1-12), possiamo sempre sperare e chiedere un incontro vero con Gesù. Questo incontro non è difficile! È semplice! Avviene leggendo il Vangelo! Il Vangelo ci smuove! Ci spinge a cercare la Verità! Ci spinge a convertirci! Ci spinge ad amare e ad amarci! Ci spinge a non aver paura di noi stessi! Ci spinge a credere che tutta la la nostra vita, in ogni ferita, può essere redenta! 

Oggi, presenta nuovamente la tua vita, soprattutto nelle tue ferite, perché il Signore Gesù sta dicendo a te queste parole : «Lo voglio, sii purificato!». 

Una grande gioia ti invaderà l’anima. 

Buona giornata! 

LA PAROLA DEL GIORNO – GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020

 

LA PAROLA DEL GIORNO

GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2020

(2Re 24,8-17 / Mt 7,21-29)

«…chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.» (Mt 7,24)

Gesù è vivo! Gesù è la Roccia! Costruire la casa sulla roccia significa fondare la nostra esistenza sull’esistenza di Gesù in noi. È Lui che ci parla in ogni momento attraverso lo Spirito Santo in noi! Ci parla attraverso gli eventi della nostra giornata. È sempre presente perché ci ama! Trasforma ogni disgrazia in grazia. Ogni croce in Gloria! 

«Non chiunque dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli…» (Mt 7,21)

La preghiera è relazione profonda, intima, vera, d’amore con Dio. Non è solo un nominare il Signore con le nostre parole. Quelle durano poco. Pregare senza dare una possibilità a Dio di incontrarci e di darci un piccolo segno della sua presenza… Pregare senza quell’intimità necessaria… pregare senza contemplare, porta alla noia. 

La Preghiera è vita! Lo Spirito di Dio operante in noi, prega in continuazione. La nostra anima anela a Dio. Ha sete di Dio. Quando noi desideriamo pregare veramente, partecipiamo di questo dialogo dai gemiti inesprimibili, profondi, autentici, veri. Un’esperienza difficile da descrivere con le parole.

Questo tipo di contemplazione, è capace di dare forza! È capace di rendere i nostri piedi adatti a qualunque tipo di terreno. Ci regala il dono del Consiglio! Il dono della Sapienza! Il dono dell’intelletto! Ci aiuta a leggere la realtà per trovare una via per dare senso anche alla sofferenza. 

Dio non abbandona. Dio non delude. 

Per sentire Dio, ci vuole il Silenzio. Dio agisce così. È costante. È perseverante. Ha pazienza. Sa aspettare fino all’ultimo momento. Anche quando chiunque si stancherebbe di aspettare. 

Oggi accogli Dio nella tua vita. Non smettere di pregare. Non cedere! Continua e rinnova il tuo desiderio più profondo di Pace in Lui. Scoprirai una gioia che non conoscevi prima. 

Buona giornata! 

Don Tommaso. 

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